All'Archimede un carnevale di inclusione

All'Istituto di Istruzione superiore Archimede è tempo di Carnevale. Malgrado il perdurare dello stato emergenziale da Covid-19, l'istituto rosolinese non manca all'appuntamento più allegro e atteso dell'anno grazie a una seria organizzazione, a una briosa creatività e a una certosina operatività che ha permesso di riprodurre i simboli tipici della festa.

L'iniziativa "Il pagliaccio speciale" è stata promossa dal Dipartimento di Sostegno dell'istituto guidato dalla dirigente scolastica Maria Teresa Cirmena. Durante il laboratorio tattile "Creattivamente", i ragazzi dell'Archimede hanno espresso il loro potenziale creativo ed espressivo, sentendosi parte integrante non solo di un evento sociale ma dell'intera società. Così spazio a coriandoli e mascherine per evocare riti e tradizioni che, storicamente ruotano attorno alla ricorrenza che precede la Quaresima.

Costumi, ghirlande, striscioni sono stati realizzati con materiali di riciclo durante le ore di laboratorio, sperimentando la metodologia didattica del "learning by doing" che ha permesso agli studenti di raggiungere obiettivi di insgnamento trasversali e diversi, teorici e pratici, dal calcolo nella sfera matematica a quello della conoscenza in ambito umanistico, al potenzimaneto di capacità manuali.

"Un simpatico e goffo pupazzo di Carnevale ci da il benvenuto all'ingresso della sede di Via Sipione. Bizzarra e colorata, questa installazione dalle sembianze umane ci ricorda che l'unicità sa produrre bellezza. Fulcro di tale progettualità è la nostra concreta volontà di rendere la scuola un luogo reale di accoglienza, socializzazione e cooperazione. L'entusiasmo, la partecipazione, la gioia condivisa di tutti i nostri alunni ci ripaga, oggi, di tanto lavoro" hanno spiegato le docenti Sara Di Stefano e Cinzia Spadola, referenti rispettivamente del Dipartimento di Sostegno e per l'Inclusione.

"Il laboratorio Creattivamente, così come i vari laboratori attivati nei tre plessi, lavorano quotidianamente al fine di favorire la crescita personale e professionale degli studenti, aumentandone l'autonomia. La nostra istituzione scolastica si impegna a promuovere l'inclusione, valorizzando la differenza presente in ogni individuo, che non va intesa come difetto, ma come peculiarità. Rispondere ai bisogni educativi speciali è una delle priorità che la nostra scuola cerca di attuare ponendosi come obiettivo prioritario la realizzazione di una didattica inclusiva. "La diversità è segno di una unicità che ci permette di osservare la vita da altre prospettive, con occhi sempre nuovi e che può generare stupore e sorrisi, così come è accaduto rallegrandoci alla visione del pagliaccio che ci accoglie a scuola" ha commentato la preside Cirmena.

Alessandra Brafa

puoi leggere l'articolo su La Sicilia del 28 febbraio 2022