Il progetto si articola in 3 moduli:
Energia sostenibile, moduli 1 e 2 destinati rispettivamente alle classi quarte e quinte del Liceo scientifico;
Ricevere per Accogliere, destinato alle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane e del Linguistico.
I moduli presentati rispecchiano le peculiarità dei diversi percorsi liceali presenti nel 1° IIS “Archimede” di Rosolini.
Questo progetto vuole arricchire la formazione acquisita nel percorso scolastico con quella fornita da aziende che sappiano rispondere a criteri di qualità anche sotto il profilo educativo, e sappiano favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, per realizzare quell’organico collegamento dell’istituzione scolastica con il mondo del lavoro e della società civile, che possa servire a correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Con questa attività progettuale si è voluto allora rilanciare il concetto di una scuola che opera come centro di promozione culturale e sociale, aiutando i giovani nella conoscenza e nell’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Infatti attraverso questa interazione con aziende specifiche, si vuole:
Fare acquisire ai giovani quelle competenze necessarie, attraverso anche momenti di aggiornamento normativo, per essere introdotti con successo nel mondo del lavoro in settori considerati da sempre stimolanti, dove la ricerca di personale è focalizzata su chi possiede competenze specifiche elevate;
Promuovere il ruolo dell’Istituzione scolastica in quanto punto di riferimento come soggetto qualificato nella formazione di operatori altamente specializzati atti ad incrementare la produttività della nostra realtà territoriale.
A tal fine, si pone in evidenza che lo stage è una parte dell’attività formativa deliberata dal Collegio dei Docenti, ribadita dal PTOF e programmata dai Consigli di Classe.
Inoltre i contenuti formativi del progetto tengono conto, oltre alle competenze professionali anche alle capacità ritenute trasversali in una visione europea della formazione, e precisamente le competenze riferite ad una lingua straniera, alla comunicazione, all’organizzazione aziendale, all’uso delle tecnologie informatiche.