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Conferenza online “CAPACI di RICORDARE, CAPIRE, CAMBIARE”

Anno scolastico: 
2021-2022

“Capaci di ricordare, capire, cambiare”: gli studenti conversano con il prefetto Scaduto

In occasione del trentennale delle stragi mafiose del 1992, il mini tour de LA SICILIA parte dall’IISS “Archimede” di Rosolini.

Si è svolto mercoledì 11 maggio, nella Sala Biblioteca Multimediale dell’IISS “Archimede” di Rosolini, l’incontro- dibattito “Capaci di ricordare, capire, cambiare”, promosso dal quotidiano LA SICILIA, in occasione del trentennale delle stragi mafiose del 1992.

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La sala biblioteca dell'IISS Archimede di Rosolini, ha ospitato l'incontro-dibattito "Capaci di ricordare, capire, cambiare", promosso da La Sicilia, in occasione del trentennale delle stragi mafiose del 1992. A dialogare con gli studenti il prefetto Giusi Scaduto e il direttore de La Sicilia, Antonello Piraneo. Ad aprire i lavori la dirigente scolastica dell'Archimede, Maria Teresa Cirmena, lieta di ospitare la prima tappa di un evento che si ripeterà in altre scuole siciliane. Centinaia gli studenti attivamente coinvolti, sia in presenza che in diretta streaming, connessi dalle aule dei tre plessi: Liceo, IPCT, Tecnico.

"La necessità che le nuove generazioni conoscano i fatti tragici del 1992 è importante nella costruzione di una società civile diversa, che apprenda dalla lezione di Falcone e Borsellino, che faccia dell'eredità dei giusti un insegnamento per capire la Sicilia di quegli anni e la Sicilia che vorremmo costruire" ha spiegato Piraneo. Nel corso del suo intervento sono state proiettate pagine dell'archivio del quotidiano per esaminare gli articoli che a distanza di trent'anni colpiscono ancora per l'efferatezza del contenuto. Parole e titoli forti commentati anche dal prefetto Scaduto, a cui i rappresentanti di classe hanno rivolto quesiti interessanti, formulati nei giorni scorsi assieme ai docenti referenti di Educazione Civica, nell'ambito del percorso su legalità e Costituzione.

Il dibattito, moderato dalla docente e giornalista Alessandra Brafa, è stato molto partecipato e ha indagato su temi diversi, dall'atteggiamento mafioso al bullismo, dalla dispersione scolastica alla riqualificazione dei beni confiscati alla mafia al recupero delle periferie. Le riflessioni maturate si trasformeranno in elaborati firmati dagli studenti che saranno pubblicati su La SIcilia.

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